Le cose non andranno mai come sarebbero dovute andare perché la Santa Prescrizione ha travolto qualsiasi possibilità  di processare l’Inter.

Nessuna possibilità  di deferimento, nessuna possibilità  di Serie B, nessuna possibilità  di far valere un principio che, se non erro, dovrebbe essere stampato a caratteri cubitali in tutte le aule di giustizia e in tutti i tribunali di Stato.

In Italia la legge non è uguale per tutti!

Son contento, almeno, di non sentirmi schifato per il tifo che ho portato avanti negli anni, per quanto, purtroppo, lo schifo nel calcio, come nel nostro intero paese a tutti i livelli, non solo non continua a cedere, ma si insiste nel farlo degenerare.

La cosa che più mi spiace, Ros, è che tu, come tanti altri tifosi interisti, non eri a conoscenza del fatto che mai e poi mai la sentenza del 18 luglio avrebbe potuto revocare lo scudetto assegnato a tavolino nel 2006.

Tanti tifosi interisti hanno perfito esultato nuovamente per lo scudetto di cartone dopo averlo negato quando l'ipotesi di nuova revoca s'era fatta avanti, o meglio era stata portata avanti dai media, affermando di non averlo mai veramente voluto, di non averlo festeggiato; gli stessi tifosi che ieri hanno sospirato come se si fossero tolti un peso per meglio digerire un boccone che mai riusciranno a digerire perché, come da indole nerazzurra, mai riusciranno ad ammettere di non esser riusciti neanche ad vincere con l'imbroglio, tentando di rubare con scarsi risultati (fino al 2006).

Niente di nuovo, vecchio mio, se non che tanti ignoranti del tempo che fu (gente che ha ignorato gli eventi, per inciso) hanno iniziato a conoscere (senza auto-documentarsi) quello che molti veri tifosi del calcio si erano preoccupati di scoprire quando era il caso di farlo.

Non esiste delibera di assegnazione per quello scudetto, come revocarlo?

Essere [b:2xry90y0]condannati ma non puniti[/b:2xry90y0] per impossibilità data da un sistema marcio e non funzionale è come essere dei ladri e girare per la città con la coscienza sporca, col terrore di essere puniti prima o poi, con la certezza di non poter vivere come se si fosse puliti e onesti.

Tra essere un ladro che in galera non c'è mai finito, avendola scampata a diversi crimini e portandosi dietro tanti pensieri e riflessioni di troppo ed essere un ladro appena uscito di galera e pronto a costruire una nuova vita, cosa sceglieresti?