Per correttezza d'informazione specifico meglio i capi d'accusa.

Si ravvisa per l'Inter violazione del comma 2 dell'art. 1:
Ai soggetti di cui al comma 1 è fatto divieto di dare comunque a terzi notizie o informazioni che
riguardano fatti oggetto di indagini o procedimenti disciplinari in corso.

punibile con le sanzioni di cui alle lettere b), c), g) dell’art. 18, comma 1, e quelle di cui alle lettere c), d), e), f), g), h) dell’art. 19, comma 1.

18 (società ):
b) ammenda;
c) ammenda con diffida;
g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace
nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;

19 (tesserati):
c) ammenda;
d) ammenda con diffida;
e) squalifica per una o più giornate di gara; in caso di condotta di particolare violenza o di particolare gravità 
la squalifica non è inferiore a quattro giornate di gara;
f) squalifica a tempo determinato, nel rispetto del principio di afflittività  della sanzione;
g) divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche, anche
amichevoli, nell’ambito della FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
h) inibizione temporanea a svolgere ogni attività  in seno alla FIGC, con eventuale richiesta di estensione in
ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società  nell'ambito federale,
indipendentemente dall'eventuale rapporto di lavoro.

Ad ogni modo i fatti risalgono al 2002 e in ambito sportivo sono già  prescritti, perché rientrano tra i casi che si prescrivono in 4 anni come previsto dall'art. 25 co. 1 lett. D.

Nessun parere da tifoso, solo legale! [Image Can Not Be Found]

Questa è una valutazione da tifoso.

Nella normalità  dei casi non c'è nulla di male ad affidarsi ad un'agenzia esterna per scoprire attività  illecite e collaborare con la magistratura solo in seguito.

Questa quale non potrà  acquisire gli elementi raccolti come prove a carico o porle a base della gravità  indiziaria, ma utilizzarle come semplice notizia di reato alla quale far seguire attività  investigativa autonoma volta a conseguire le fonti di prova.

Il problema nel calcio è un altro. Vale a dire l'esistenza di una clausola compromissoria che impedisce ai club di condurre queste attività  investigative senza riconoscere l'autonomia della procura federale, la quale in caso di reati penali dovrà  immediatamente avvisare la magistratura.

E della modalità  di acquisizione delle intercettazioni che si discute, non certamente dell'esistenza o meno di calciopoli. Diamo le notizie vere, non facciamo disinformazione.

Non proprio perché se scrivi:
[quote="Fantandrea":1oy5vaes]Tutti hanno capito che le intercettazioni sono state filtrate e fornite al bacio alla Procura di Napoli [/quote:1oy5vaes]
fai disinformazione. (Non tu come Andrea intendiamoci, ma tu come redattore dell'articolo)

Quelle intercettazioni non costituiscono fonte di prova.
Non lo saranno nemmeno le schede svizzere di Moggi.

L'inchiesta non si basava di certo su quelle intercettazioni, quelle sono solo notitia criminis.

Da come viene descritta e dalle domande che gli avvocati difensori stanno facendo ai pm sembra quasi che calciopoli sia una inchiesta da Bar dello sport.
Ho sentito domande tipo: il rigore c'era secondo lei?

Ci vuole anche serietà . Sono certo che i giudici ne avranno all'atto della decisione.

Non è questione di Mmh... o lo sai o non lo sai.

La prova è la dimostrazione della sussistenza di fatti determinati e si forma in giudizio.

L'assunzione di queste raccolte private sono vagliante dalla PG e monitorate dal Pm sotto la valutazione del GIP.

Quindi non diciamo baggianate.

C'è grandissima differenza tra il mezzo di prova e il mezzo di ricerca della prova.

Quella raccolta dall'agenzia non sono di per sé fonte di convincimento, ma rendono possibile acquisire cose materiali, tracce o dichiarazioni dotate di attitudine probatoria.

O vogliamo dire che tutta la giustizia italiana è corrotta, che i pm sono talebani, che Berlusconi è un Santo e che Calciopoli è una montatura?

Sono due cose distinte.

Negare che l'Inter non abbia lavorato per fare emergere calciopoli e indirizzare ogni inchiesta verso i suoi maggiori rappresentanti è come negare calciopoli stessa.

Intendiamoci, io ho solo scritto che l'affermazione riguardo al fatto che la confezione sia arrivata, così com'era stata confezionata, sulla scrivania del giudice è una chiara falsificazione della realtà .

Perché avendo a che fare ogni giorno con queste cose nella mia vita lavorativa, non posso non mettermi a ridere quando lo leggo.

Se non esistesse una clausola compromissoria, mi spieghi dove sarebbe l'illecito dell'Inter?
E' come se avesse sporto una normalissima querela accompagnata da investigazioni private.

Che poi le abbia giostrate a piacimento esula dal mio appunto, ma ripeto non sono e non possono essere quelle le prove materiali a carico. Ci mancherebbe pure.

a parte che il secondo ce lo siamo giocati con la stessa Roma che oggi, molto più indebolita di allora, rimane la nostra unica concorrente in questi anni e non mi pare avesse punti di penalizzazione.
Quindi al massimo sarebbe uno.

Ma al di là  di questo appunto off topic, aperto da te....

l'appunto non ha alcun senso, si tratta di indagini diverse da quelle condotte dalla PG, dai PM di due procure e da un GIP.

Le indagini condotte dall'Inter, sono lecite, legittime ma non regolamentari.

Non mi pare ci sia discussione da fare su questo. Che facciamo indaghiamo la parte civile adesso?

ancora qualcosa di che?

Cioè il senso di questo eventuale fascicolo quale sarebbe?
Mandare l'Inter in B perché ha denunciato un illecito?

Per questo dicevo che c'è disinformazione.
Non esiste nessuna inchiesta anti-inter... è solo una multa per divieto di sosta! [Image Can Not Be Found]

Mi sembra di averlo già  detto in altri topic.

I redattori della Stampa sanno benissimo cosa è successo. Non si vuole più buttare benzina sul fuoco. Sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo e hanno chiuso tutto.

In giro per Italia ci son ancora vari processi su Moggi e quello che ruotava intorno a lui, ma nessuno e dico nessuno parla di queste cose. A parte i siti filojuventini.

E a proposito di Calciopoli una gran bella cosa la dice Beccantini. Guardate qua.

[i:2rxif50o]"Premesso che la giustizia sportiva è una cosa e quella ordinaria un’altra, al processo di Napoli il tenente colonnello Attilio Auricchio sta facendo di tutto, con tutti, per passare alla storia. Associazione a dilinquire contro associazione a delinquere. Non avessi sentito con le mie orecchie la registrazione della «grigliata» fra Luciano Moggi e Paolo Bergamo, oppure l’accorata richiesta (di Moggi) all’allora ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, nell’imminenza della scomparsa di papa Wojtyla, bé, se non avessi sentito ciò e non avessi visto certe partite, penserei male anch’io dell’Arma, e delle armi usate per colpirne uno e salvarne cento. Auricchio mi ha ricordato «Il generale nel suo labirinto» di Gabriel Garà§ia Marquez. Il labirinto, soprattutto.

«Non lo so, non so dare spiegazioni», brontola Auricchio, e «Qualcosa sarà  sfuggito» aggiunge il pm Narducci quando l’avvocato Prioreschi, difensore di Moggi, incalza il teste citando un’intercettazione tra Maria Grazia Fazi, ex segretaria dell’Aia, e Paolo Bergamo, dove l’ex designatore allude a telefonate di Moratti e a una cena che aveva organizzato con Facchetti «perché si lamentavano degli arbitri». Delle «tre» l’una: Bergamo ha raccontato una balla; Auricchio e i suoi prodi hanno dormito; le parti si parlavano su utenze segrete. Strano, no? Ribadisco l’invito a Gianfelice Facchetti: se fossi il figlio o un parente stretto di Giacinto, sarei il primo a pretendere chiarezza, proprio per cancellare le ombre che, spesso, i cambi di regime e le ghigliottine sommarie diffondono.

Auricchio è stato sentito il 16 e il 23 marzo. Fra un’udienza e l’altra, temo che non si sia nemmeno preparato. Fingere di non sapere che davanti e dietro al Milan c’è Mediaset, cioé Silvio Berlusconi, appartiene alla volontà  di buttare tutto in vacca. E poi la memoria ballerina su Antonelli & Baldini, non proprio il massimo della coerenza professionale (se non, addirittura, etica). L’unica ciambella di salvataggio gliel’ha lanciata Prioreschi in persona, affiancando l’invasione di Facchetti nell’intervallo di un Chievo-Inter a quella di Moggi e Giraudo nello stanzino di Paparesta al termine della celeberrima Reggina-Juventus. Fare irruzione a metà  partita è proibito dal regolamento, Racalbuto verbalizzò e Facchetti si prese una simbolica squalifica, mentre Paparesta si tenne tutto per sé e G & M la fecero franca: le norme non vietano l’ingresso a fine match, ma l’arbitro avrebbe dovuto riportare, comuinque, i burrascosi contenuti del blitz.

I verdetti sportivi, d’accordo, le schede e il primo grado del rito abbreviato di Antonio Giraudo (tre anni per frode sportiva e associazione a delinquere): ad ascoltare Auricchio, però, mamma mia che fatica. Non ricordo un teste così contro l’accusa come colui che, dell’accusa, avrebbe dovuto essere il caposaldo. Fra la ducofiction che andò in onda su La 7 e le deposizioni di Napoli c’è la differenza di un mondo, non di un sistema o di un regime. Le lacrime di Moggi, le amnesie di Auricchio. E il calcio che ne esce monco, vilipeso, al guinzaglio di verità  parziali, con una società , la Juventus, più «attenzionata» delle altre. Magari Teresa Casoria darà  ragione all’unico in Italia - e forse al mondo - che non vede un nesso fra il Milan e Mediaset; nel frattempo, però, il telefono non piange più: ride. "[/i:2rxif50o]

[b:2rxif50o] Fonte [url=http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=13:2rxif50o]LaStampa.it[/url:2rxif50o][/b:2rxif50o]

[color=crimson:2rxif50o]FeelEDIT: Giup, ho inserito il link all'articolo di Beccantini che ho trovato sul web. Linka sempre come fonte l'articolo diretto, non un sito generico. [Image Can Not Be Found]
[/color:2rxif50o]

Con questo voglio dire principalmente 2 cose.
1) Come ho già  detto del processo di Napoli nessuno e dico nessuno ne parla.
2) Come ho già  detto la priorità  era punire solo alcune persone e/o squadre/a