[quote="scube":339c9zyi]Tutti si saranno accorti nel corso della partita tra Inter e Genoa come ad un certo punto l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho sia sceso dalla tribuna per sostare in un palchetto accanto alla panchina da dove ha impartito degli ordini ai suoi collaboratori, cosa che, essendo squalificato, non poteva fare ( sennò che le fanno a fare le squalifiche? ). E vabbè alla fine non cambia molto se uno si sporge dalla balaustra o se chiama con il cellulare qualcuno a bordo campo, cosa che avviene spesso in queste occasioni, ma che credo non sia consentita lo stesso. La decisione del giudice sportivo Tosel è stata di non punire il gesto dell'allenatore dell'Inter, al contrario del giudice sportivo di lega pro che ha squalificato Auteri ( tecnico del Catanzaro ) per lo stesso atto avvenuto domenica scorsa nella gara di Barletta.
Ora mi domando io:
1) perchè due persone, colpevoli dello stesso ''reato'' non sono state giudicate/punite allo stesso modo?
2) nel referto dell'arbitro della gara Inter-Genoa ( andata in mondovisione ) non è stato segnalato questo gesto ( dopo che due settimane fa sono stati squalificati giocatori per segnalazioni da parte dei commissari a bordo campo ), mentre in un campo di periferia con al max 2000 spettatori tutti si sono accorti di questa cosa?

Semi-Off Topic:

Le soluzioni secondo l'amico Gil :
1) Vietare l'ingresso allo stadio
2) Obbligare l'allenatore squalificato a firmare in questura
3) ( SOLUZIONE A SFREGIO PER CATANZARO - ISOLA LIRI DI DOMENICA ) Munire Auteri di megafono[/quote:339c9zyi]

Mi sono chiesto la stessa cosa. Non è la posizione in se di Mourinho, quella è più che regolare, ma il fatto di impartire indicazioni che non va. O uno è squalificato, oppure non lo è. Sono d'accordo con te, fuori dagli stadi, come per i tifosi che se colpiti da Daspo non possono entrare, così i tesserati squalificati devono stare fuori dallo stadio.

Ma no secondo me che serve non farli entrare. Non devono farli comunicare in alcun modo e stop.
Anche se la soluzione del megafono detta da Gil è formidabile.
Io credo solo che a Mou non sia stato fatto nulla solo per il quieto vivere, perchè se mai avessero fatto qualcosa contro di lui sarebbe sucesso il finimondo. E visto che comunque non è questo atto di importanza clamorosa allora hanno lasciato perdere.
Questa è una mia ipotesi, però se mai dovesse esser questa la realtà , ciò è la dimostrazione di come tutte le parole e le "pressioni psicologiche" di Mou e dell'Inter verso il sistema iniziano a far effetto.

Fatemi capire adesso è colpa di Mourinho anche la guerra in medioriente e la fame nel mondo?
Siate seri, non si è mai visto in serie A un allenatore squalificato perché comunicava con la panchina.
Non si era mai visto nemmeno uno squalificato per 3 giornate perché fa un gesto offensivo. Il pugno chiuso di Lucarelli o il saluto romano di Di Canio o ancora la maglia boia chi molla di Buffon mi sembravano ben diversi e meritevoli di sanzioni mai arrivate.

A norma di regolamento Mourinho era squalificabile, esattamente come Auteri, ed esattamente come ogni allenatore squalificato nella massima serie che però non viene mai squalificato, a meno che non beccato negli spogliatoi.
Io puntavo il dito sull'errore di concetto, sulla differenza tra una comunicazione con apparecchiature telefoniche e una gestuale.
Il Codice di giustizia sportiva recita all'art. 22.7: «I tecnici colpiti da squalifica non possono svolgere per tutta la durata della stessa alcuna attività  inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione di gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l'assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi, nonchè l'accesso all'interno di recinto di gioco e spogliatoi».

La direzione con ogni mezzo della squadra e l'assistenza alla stessa. Mi pare chiaro... e allora perché non è mai stato applicato in serie A?

Gianpaolo Tosel è triestino e milanista dichiarato, lo affermò lui stesso quando era PM e si occupava di terrorismo, elogiando la sua doppia fede legata all'amicizia con la famiglia di Nereo Rocco.
Ciò non toglie che non spettava a lui squalificare Mourinho, non essendo arrivata la comunicazione da parte dei direttori di gara e dei procuratori federali presenti allo stadio, che hanno ritenuto convenzionalmente normale il suo comportamento in tribuna. Se Mourinho avesse picchiato un poliziotto in tribuna, non poteva essere squalificato. Giusto per chiarire. Quello che faceva in tribuna di non inerente alla gestione della squadra non ha nulla a che fare con il calcio e non può essere giudicato dagli organi sportivi nella sua sfera privata.

[quote="Fantandrea":vxyvuo5k]
Lui si è dimostrato interista a prescindere da quello che non ho mi sentito dichiarargli.[/quote:vxyvuo5k]
Se mi dici in quale circostanza? Non vedo una decisione di Tosel pro-Inter non so da quanto tempo.
Se ti riferisci alla mancata squalifica di Mourinho in questa circostanza ti ho già  spiegato che non poteva farlo e il motivo per cui non poteva farlo.
E' una tua visione assolutamente fantasiosa, non trova conferme di natura decisionale. [Image Can Not Be Found] [Image Can Not Be Found]

Tu parli di Mourinho come io parlo di Del Piero.
Non siamo credibili! [Image Can Not Be Found]" /> [Image Can Not Be Found]" />

Andre io non sono assolutamente daccordo con te. Ma dove c'è scritto che uno defe difendere a spada tratta gli appartenenenti alla sua squadra?
Non è questione di fede calcistica, è questione di essere obiettivi. Se io dovessi criticare un giocatore, un allenatore o qualunque persona che fa parte della Juventus, non esiterei assolutamente a farlo. Criticherei anche Del Piero se mai un giorno dovesse sbagliare.
Quì stiamo parlando di essere obiettivi a prescindere dalla fede calcistica. C'è chi lo è e c'è chi non lo è. E il primo a non esserlo e proprio Matt che quando si parla dell'Inter non capisce più nulla e diventa matto.