Chi da si sente innocente. Chi riceve si sente colpevole. (Bert Hellinger)
Sarà che gli voglio un gran bene, sarà che ha un cognome che è tutto un programma, sarà che se parli di calcio e fantacalcio vien difficile non pensare a lui. Sarà quel che sarà ma, nel bene e/o nel male, è l’indiscusso protagonista della prima parte della stagione LSF.
Gli parli di risultati, di costanza nel fantacalcio come la qualità più difficile da conquistare, soprattutto per lui che statisticamente inceppa strada facendo in saliscendi fin troppo pericolosi, e lui che fa!? Per tutta risposta regala il jolly per la vittoria al suo diretto avversario, ufficialmente il fantallenatore tra i più fortunati della storia dei fantacalci italiani e internazionali, scende dal primo gradino della classifica per la prima volta in stagione e si mangia una vittoria che ha dell’incredibile.
Se non si chiama complicarsi la vita questo.
Certo, tentare il colpaccio comporta sempre tanto rischio, c’è sempre un prezzo da pagare per le grandi imprese, e soprattutto bisogna anche saper rischiare, scegliere il momento giusto: probabilmente far rischiare a Johao di giocare in 10, anche se in realtà non schierare Doni era tanto di guadagnato, sarebbe stato meglio di rischiare personalmente.
Si parla naturalmente del singolo episodio, Nesta con la sua doppietta nel posticipo della Domenica avrà stravolto non pochi fantacalci, e non era mica prevedibile. Bisogna però anche considerare che se un fantallenatore, ex-primo in classifica di Campionato, è primo parimerito anche in classifica DonaDoni, qualcosa effettivamente non va.
Soprattutto quando a tenergli testa, parlo del DonaDoni, dovrebbe esserci un Johao che campa di rendita e che non compare proprio nella super lista della Coppa dei Cornetti (già quelli mai visti e ancora attesi dal Presidente Aknortiano, ndr).
L’indiscusso dominatore della seconda stagione torna a far capolino: primo in vetta, solitario, strapronto a tentare la fuga prima del tempo, super attacco a fargli da battistrada.

E’ lui, il beneficiario di questo regalo inaspettato, tenta con scarso successo, per sua enorme fortuna, di buttare all’aria 3 punti che gli regalano oggi le prime pagine di tutti i giornali fantasportivi.
Oltre 5 punti aggiuntivi lasciati in panchina, escludendo gli 8 che avrebbe potuto perdere con Nesta, permetterebbero alla sua Selecao di mettere a segno il 4 gol contro un Aknort incredulo, a mezzo punto dalla seconda segnatura, che con un Nesta in meno, si sarebbe quantomeno tenuto stretto un ottimo pareggio fuori casa.
Matt non esente comunque da colpe, tanti punti persi per strada anche per lui, molto attaccato al solito schieramento. Sarà questo forse il dettaglio mancante per essere decisivo in LSF, per raggiungere il rivale d’Europa Shosholoza?
Passo falsissimo per quest’ultimo che, per un rigore sbagliato di troppo, perde la possibilità di pareggiare la partita e regala tre punti al Real che raggiunge finalmente una vittoria tra le mura di casa, facendo sperare ancora i tifosi in una rinascita. Stesso discorso per Giupe e la Giupentude con un colpaccio al contrario fuori le mura amiche, alle spese di Clapa appunto.
E’ possibile aver perso il ritmo per inseguire il sogno scudetto?
Alfimperg direbbe che ancora è presto per dirlo ma su ci sono squadre ciniche e spietate come quella di Grace, altra vittoria di misura fuori casa nella giornata LSF, che ci impiegano poco a mettere la freccia e sorpassare, approfittando delle indecisioni di turno: stavolta è toccato ad Ekallem, ancora errori per lui nella scelta del reparto offensivo.
La classifica si accorcia dunque, ancora si può sognare e combattere, a condizione che i regali siano ricevuti.
Nel fantacalcio, in LSF sopratutto, il binomio dare/ricevere sembra suonare meglio stravolto.
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