Milan Fuori dalla Champions ed Ennesima Delusione Ibra

Anche quest’anno Ibrahimovic dovrà mattersi l’anima in pace.

Ieri è andata in scena l’ultima difatta personale per lo svedese di Malmoe, che con una prestazione personale a dir poco insufficiente non aiuta i diavoli rossoneri a passare il turno di Champions League.

Si ferma agli ottavi di finale quindi l’avventura del Milan e di Ibrahimovic, contro un Tottenham che sicuramente non ha demeritato ma che altrettanto sicuramente ha dimostrato di non essere la squadra più forte tra le due impiegato per l’ottavo di finale della competizione.

Ma è la prestazione di Ibra la cosa che fa più discutere, micidiale in campionato, impalpabile in Champions.

E non è la prima volta che accade. In tutte le squadre in cui ha militato, il suo apporto in Champions è stato pressoché nullo.

Uscito due volte ai quarti di finale con la Juventus, due volte agli ottavi con l’Inter, in semifinale l’anno scorso con il Barcellona, e agli ottavi quest’anno con il Milan.
E in tutti questi casi Ibra è stato criticato per le sue prestazioni.

Com’è possibile che un giocatore come lui, un vero e proprio fenomeno, arrivi in Champions e si blocchi a tal punto da sembrare un giocatore incapace di giocare certe partite?

Commenti

7 risposte a “Milan Fuori dalla Champions ed Ennesima Delusione Ibra”

  1. Avatar Claudio Capicotto
    Claudio Capicotto

    E’ vero, Ibra non ha inciso ieri, e gli è capitato spesso nelle partite ad eliminazione diretta in Champions (ricordo solo, come momento migliore dello svedese, una doppietta all’Emirates contro l’Arsenal)…ma credo che non ci sia un fattore in particolare, credo che ci siano diverse cose che influiscano ogni anno…

    In generale non è lo stesso Ibra di inizio stagione…prova ne è che nel girone d’andata segnava quasi ad ogni partita, e segnava anche in Champions (4 gol, di cui doppietta all’Auxerre in casa, gol in Francia e gol ad Amsterdam contro l’Ajax). Quest’anno credo che la sua non brillantezza nelle due partite contro il Tottenham, sia solo dato dal fattore fisico (ricordiamoci che Ibra ha giocato sempre sempre quest’anno!!!).

    L’anno scorso nel Barca ha vissuto una stagione strana, e il Barca è uscito solo ed esclusivamente perchè era l’anno dell’Inter…la partita di ritorno poteva durare anche 140 minuti, il Barca non avrebbe mai passato il turno…

    Negli anni all’Inter, era una squadra ancora non matura, e che doveva crescere moltissimo in fase di personalità in campo internazionale…

    Ma sono sicurò che arriverà l’anno giusto anche per lui (spero al Milan) di vincere la Champions…e magari anche di conquistare il Baloon d’or

  2. Avatar Andrew Smith

    Assolutamente no, non credo.

    Ibrahimovic sarà anche stanco ma non è in grando incidere nelle partite super decisive, lo ha dimostrato nel corso del tempo, è stato sempre altalenante nelle grandissime occasioni, in Europa più che nel campionato italiano, questo sì.

    Al Barca ha vissuto una stagione in cui non poteva essere protagonista perché giocava assieme a gente più decisiva di lui.

    Il suo difetto è riconducibile a mio avviso alla scarsa umiltà; anche ieri ha imprecato diverse volte contro i compagni quando in realtà era lui ad essere fuori posizione o a sbagliare qualcosa.

    E’ poco umile, c’è poco da fare. La sua strapotenza fisica e le qualità indiscusse sono limitate dalla scarsa umiltà, un po’ come Balotelli che, per questo, non sarà mai decisivo in maniera assoluta.

  3. Avatar Giupe Caglioti

    Non è l’articolo quindi il posto giusto. Però Cla non puoi dire che il Barca non avrebbe mai passato il turno. CErto con gli arbitri spudoratamente a favore dell’Inter non avrebbe mai passato il turno. Gli arbitri hanno fatto vincere la Champions all’Inter, solo loro, altrimenti col cavolo che la vincevano. Altro che non passava il Barca.

    Comunque tornando a Ibra, tutto giusto quello che ha detto Andrea, troppo presuntuoso Ibra. Prova di ciò è l’azione in cui Ibra in difficoltà ignora totalmente Merkel. Zingaro!

  4. Avatar Antonio Mumoli

    Avete ragione… E’ un egoista… con tutta quella potenza fisica e quella tecnica come ve lo spiegate che non fa mai una sponda!? non lancia mai il terzino sulla fascia ma si accentra per tirare! contro il Tottenham non ha passato un pallone….E’ stato scandaloso… ma intanto lui è così, prendere o lasciare… ve lo ricordate lo schema all’Inter!? palla a Ibra e se la vede lui… e al Milan è quasi la stessa cosa.

  5. Avatar Andrew Smith

    Giusto Anto. Sicuramente il più bel gioco di squadra lo ha dimostrato con la Juventus, per quel poco in cui si cimentava a non toglier fuori la presunzione del singolo.
    Di certo non all’Inter.

    L’aspetto che più sottolinea la differenza tra le sue militanze in Barcellona e Milan, seppur a fianco di campioni in entrambe le circostanze, è che in Spagna non poteva permettersi il lusso di comandare e sgridare anche quando sbagliava, adesso a Milan sbraita con Pato, con Robinho, con Cassano o chi di turno, senza rischiare alcuna replica da parte dei suoi interlocutori.

    Questo è un altro dettaglio da sommare alla sua indiscussa perfetta adattabilità al campionato italiano (sicuramente oggi più scarso e facile rispetto a quanto lo aveva portato Moggi).

  6. Avatar Giupe Caglioti

    Con un allenatore come Capello è difficile fare lo schifo che fa ora. Anche con Mourinho per esempio faceva tutto quello che voleva, ma perchè comunque era l’unico che spiccava, che faceva la differenza, tutta la squadra si appoggiava su di lui.

    Nella Juve di Capello, lui era uno dei tanti, la squadra non si appoggiava mai solo su di lui, anzi capitava anche che per scelta tecnica non giocava e al suo posto giocavano Alex e ReDavid.

  7. Avatar Andrew Smith

    Anche con la Juventus, c’è da sottolineare, in Champions League non ha brillato particolarmente.

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