La rivoluzione è già in atto e un primo antipasto arriva con il derby Milan e Inter al venerdì.
Non bastavano la tessera del tifoso, lo scudetto in poltrona e Chievo – Inter all’ora di pranzo a cambiare le nostre abitudini, ora quella mente sadica della Lega calcio, figlia del business non certo del calcio come piace a noi, si adegua ai più moderni sistemi europei.
Si studia un calcio molto diverso, che tenga conto delle esigenze tecniche e della valorizzazione del calcio italiano all’estero, della competizione con gli avversari europei che già ci hanno superato in risultati, fatturati e innovazione di sistema.
Un calcio che tenga conto delle esigenze degli spettatori, delle televisioni e degli sponsor: quelli che garantiscono il fatturato, non certo i tifosi che pagano il biglietto o noi poveri fantallenatori, costretti a inventarci le formazioni senza nemmeno sapere i convocati.
Si sta studiando un nuovo palinsesto del campionato che sarà sempre più spalmato, nelle giornate e negli orari: si sta discutendo se far giocare le due partite di anticipo delle squadre impegnate in Champions in contemporanea alle 20.45 o slittarle alle 19 (per dar modo al pubblico di seguirle allo stadio e a casa) e alle 21, anche per esigenze televisive. Una corrente di pensiero tenderebbe a mantenere una partita al venerdì sera anche quando non c’è la Champions.
Nell’immediato, quasi certamente già Milan-Udinese (precede Milan-Manchester di martedì 16 febbraio) si giocherà venerdì 12 alle 20.45 e Catania-Inter (prima di Chelsea-Inter di martedì 16 marzo) sarà anticipata a venerdì 12, sempre di sera.
Il sabato resteranno le due gare di chi gioca in Champions il mercoledì (18 e 20.45).
La domenica una gara alle 12.30 per il mercato internazionale che con il fuso orario se la guarda ad ora di cena. Poi una gara di sera. E l’altra novità è giocare, forse non sempre ma spesso, una gara di A il lunedì sera. L’eventualità è già prospettata nel bando per i diritti tv.
Il fantacalcio? Beh, se non calcolano chi paga il biglietto allo stadio, cosa gliene frega di chi al massimo naviga tra le pagine di sfantacalcio.com!