Categoria: Imperdibili

  • Il Voto Giusto, Una Soluzione Statistica per Affrontare i Voti Assurdi dei Giornali

    Ti sei mai chiesto come poter risolvere il problema dei voti? Un tuo fantacalciatore è stato valutato con un 5, meritava il 7? Vuoi la soluzione a portata di mano per poter avere la giusta valutazione di un calciatore, anche se non hai visto la partita e non sei in grado di misurare la sua prestazione?

    Continua a leggere, allora, non te ne pentirai.

    Che giornale usare per i voti?

    Con il passare degli anni, non è bastato provare ad utilizzare come quotidiano di riferimento prima una, poi l’altra testata nazionale. Nossignore. Tutti le redazioni dei principali giornali italiani, chi in un modo, chi in un altro, ci mettono del proprio per rovinare il fantamatch di giornata.

    E se la Gazzetta non sa dare i voti (corretti) a quelli di Milan e Inter, o troppo bassi o esageratamente alti, il Corriere fa lo stesso con quelli di Roma e Lazio, quasi come se non si fosse in grado di valutare i calciatori di “casa propria”. Meglio non parlare di Tuttosport o Repubblica.

    Perfino l’unificazione delle redazioni per chi giudica le partite, per evitarsi inviati in altre città, ha avuto difficoltà oggettive senza riuscire a risolvere il problema (non so se è ancora in atto tale sistema, peraltro).

    Lotta contro il voto assurdo, il cosidetto voto-shock

    Lo sai, è da tempo che combatto la lotta contro i voti scandalosi – quelli che chiamo i voti-shock, i voti che non ti aspetti – a favore di un fantacalcio giocato nella maniera più obiettiva possibile; ho perfino dato vita ad una nuova rubrica sulle valutazioni pazzesche assegnate di giornata in giornata che ti consiglio di leggere.

    Da qualche anno, infatti, propongo a chiunque mi chieda consigli, o protesta diversità di giudizio, la media voto tra le due (o tre) valutazioni giornalistiche principali italiane, unica via di uscita valida al fine di un risultato finale più giusto e oggettivo, per quanto le valutazioni e i giudizi dei giornalisti saranno a prescindere comunque soggettive.

    Alle volte, però, neanche la media voto riesce a sfuggire alla legge dell’icompetente, dell’esagerato tifoso, del distratto, o dello sfaticato di turno. Già, perché può trattarsi solo di uno dei casi appena accennati quando si leggono valutazioni che variano da testata a testata di oltre 1.5 punti, alle volte anche 2 o addirittura 2.5, uno scandalo vero e proprio.

    E allora come risolvere?

    Oggi ti propongo un metodo a dir poco matematico, anzi, statistico.

    Esempio pratico

    Quale miglior modo per spiegarti questo metodo se non partendo da un esempio pratico?
    Prova a vedere il voto di Castellazzi impegnato in Lazio-Inter 3-1 (15a giornata di Serie A 2010/2011): il buon Luca è stato valutato 7 a Milano, 5 a Roma. Per chi ha visto la partita risulta chiaro come perfino questo 6 di media potrebbe risultare sbagliato dati i 3 gol subiti e il predominio laziale, in realtà non lo è. Il problema nasce per chi non ha visto la partita o non è in grado di capire chi è in errore: come ci si può rendere conto di chi ha palesemente sbagliato?

    Con tutto il rispetto per il lavoro che svolgono giornalisti e redazione, è evidente che qualcuno ha preso un abbaglio: 2 punti di differenza tra una testata e l’altra sono evidentemente troppi, una partita eccellente ed una mediocre non posso essere giocate nello stesso tempo, sei d’accordo?

    Ecco la soluzione per ridurre al minimo gli errori che possono conseguire da una valutazione superficiale o, per così dire, di parte.

    Lo spunto

    A partire dal Best 11 di televideo – tiene in considerazione le pagelle di ben 7 quotidiani – si potrebbero considerare i voti assegnati da più parti ed estrapolarne uno unico, il più giusto possibile.

    Come fare?

    Qui entra in gioco la statistica. Bisogna considerare 3 dei criteri principali per dedurre il voto rappresentativo di un campione:

    1. Media
    2. Moda
    3. Mediana

    Nel caso preso in esempio, Castellazzi ha riportato i seguenti voti:

    • Gazzetta dello Sport – 7
    • Corriere dello Sport – 5
    • Tuttosport – 6
    • Corriere della Sera – 5.5
    • Repubblica – 4.5
    • Il giornale – 6.5
    • La stampa – 6

    Come puoi notare, nei 7 quotidiani analizzati, il voto di Castellazzi subisce una variazione che va dal 4.5 al 7: ben 2.5 punti di differenza. Da non credere, vero?

    Vediamo quanto meritava realmente Castellazzi, quantomeno bisogna toglier fuori il voto più giusto possibile.

    1. Media

    La media dei voti assegnati a Castellazzi è 5,78. Il valore arrotondato si arrotonda a 6 se fosse stato esattamente 5,75 c’erano due voti rappresentativi della media cioè sia 5,5 che 6

    2. Moda

    La moda dei voti assegnati a Castellazzi, ovvero il valore che si presenta più volte è 6 (si presenta due volte).

    3. Mediana

    La mediana dei voti assegnati a Castellazzi, ovvero il valore posto al centro del campione è 6.
    Avendo preso in analisi 7 valutazioni il valore centrale si trova al quarto posto e, dopo aver ordinato i voti dal più piccolo al più grande

    (4.5 – 5 – 5.5 – 6 – 6 – 6.5 – 7)

    si nota chiaramente il voto 6 in quarta posizione.

    Il voto giusto

    Arrotondando il valore della media a 6, si nota come dai tre criteri statistici (media, moda e mediana) esce fuori in grande maggioranza il 6. Qualora il valore non dovesse coincidere, il voto giusto sarà dato dal voto presente in almeno due criteri.

    Conclusioni

    Certo, mi dirai, non è molto facile gestire un fantacalcio così; in realtà, semplicemente, non è da tutti.

    Già, tale precisione potrebbe colpire solo i veri fantallenatori, chiamali sfantallenatori se vuoi, quelli che non vogliono lasciare nulla al caso e che amano far alzare la coppa del vincitore a chi davvero l’ha meritata.

    In fondo la stragrande maggioranza dei giornali è scaricabile da internet e si potrebbe relegare il lavoro del calcolo di media, moda e mediana ad un software o un semplice calcolatore.

    Chissà che, in futuro, non si renda disponibile un servizio del genere, chissà che non lo renda disponibile SFantaCalcio.

    Una cosa è certa: non useresti più i voti di Gazzetta o Corriere per il tuo fantacalcio ma, semplicemente, i voti giusti, non sei d’accordo?

  • Il mio Maradona aveva i baffi, un piedino di fata e “tirava”… dalla bandierina!

    Era una domenica di settembre del 1986, a casa di mia nonna Annunziata c’era riunita tutta la famiglia. Pasta al forno, patate e peperoni, polpettone ripieno, tanto vino e il solito immancabile morzello. Sì, lo ammetto, a Catanzaro non si bada molto alla linea quando arriva la domenica. (altro…)

  • Perché Si Gioca di Venerdì e Lunedì? Ecco Come Cambia la Serie A

    Il sistema si era già sperimentato a partire dallo scorso febbraio, preparandosi ad una mini-rivoluzione nel campionato della massima serie italiana: un anticipo il venerdì. Ora inizieremo a goderci anche un posticipo il lunedì.

    Prologo

    Lo scenario sembra essere accattivante, si parla da un po’ della Lega Calcio come fosse un cantiere aperto: tanti i lavori in corso…

    1. Calcio più “attuale” ovvero adeguato al nostro tempo;
    2. Adattamento ai moderni sistemi europei;
    3. Valorizzazione del calcio italiano all’estero (gli altri ci hanno superato già da tempo in diversi campi, in particolar modo in quello dell’innovazione);
    4. Esigenza di un prodotto di alta qualità e confortevole fruizione;
    5. Adattamento a spettatori, televisioni, sponsor (chi garantisce il fatturato praticamente);
    6. Maggiore esposizione mediatica per tutti i club.

    Ecco, così, come si è studiato un nuovo palinsesto del campionato tale da spalmarlo sempre più in giornate e orari diversi.

    Sui motivi siamo sempre lì:

    1. favorire gli spettatori degli stadi e delle tv;
    2. dare a tutti i club (o quasi) una finestra in diretta e in esclusiva, evitando contemporaneità che costringe a scegliere e quindi ad escludere;
    3. agevolare il cammino delle italiane impegnate in competizioni europee (Champions in primis) e permettere loro di preparare al meglio tutte le partite stagionali, anche per cercare di conservare i quattro posti che, per ora, ci spettano nella competizione continentale e che potremmo presto perdere a favore della Germania.

    Novità e possibilità

    Come cambia dunque la nostra massima serie?

    Ovviamente la prima novità è quella dell’anticipo del venerdì che vedrà coinvolte le squadre che giocheranno il martedì successivo in Champions League: avere un giorno in più di riposo in vista dell’impegno europeo non può che esser utile.

    Nel caso in cui sarebbero due le italiane a giocare di martedì in Europa, ci sarebbero differenti possibilità:

    1. farle giocare entrambe alle 20:45
    2. programmare una partita alle 19 e l’altra alle 21 (il pubblico potrebbe così seguirle allo stadio o in tv, il tutto a favore delle diverse esigenze televisive).

    Tuttavia si potrebbe arrivare, in futuro, ad un calendario pre-stabilito con la programmazione a prescindere di una gara il venerdì sera, lasciando inalterati gli anticipi del sabato alle 18:00 e alle 20:45, destinati di diritto alle squadre impegnate il mercoledì della settimana successiva sempre in Champions League.

    Altra novità sarà la gara alle 12:30 di domenica per favorire il mercato internazionale: il pubblico di altri paesi (ad esempio dell’estremo oriente)potrà usufruire dei diritti di visione ad ora di cena considerando il fuso orario. Rimarranno invariate le gare delle 15:00 (che diminuiranno quindi a 6/7) e il posticipo della domenica sera.

    Ultima novità, già prospettata nel bando per i diritti tv, è la gara il lunedì sera.

    Nell’arco del campionato 2010/2011 è prevista per circa 7 gare con inizio alle ore 20.45; in tal caso il posticipo della Serie B verrà anticipato al sabato alle ore 18.00 poiché non si giocherebbe, a quel punto, l’anticipo di serie A previsto per il sabato alle 18.00.

    Turno infrasettimanale

    Previste anche variazioni per i turni infrasettimanali: quando si giocherà il mercoledì alle 20:45, infatti, sarà previsto sempre un posticipo il giovedì, sempre alle 20.45. In alcune occasioni casi si potrà essere fortunati e vedere addirittura un anticipo il martedì, sempre in serata, sempre alle 20.45.

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    Prossimamente Ecco il Calendario con tutti gli anticipi e i posticipi programmati per la stagione 2010/2011.

  • FantaPrimavera per Un Super Fantacalcio Con le Giovani Promesse

    Oggi voglio parlarti di una delle più belle regole che potresti introdurre nella tua lega fantacalcistica se stai giocando una versione di fantacalcio PRO: la regola della FantaPrimavera.

    Sai già di cosa parlo? Beh, ti consiglio di leggere lo stesso.

    In breve

    L’introduzione della FantaPrimavera nel fantacalcio avviene in primis per premiare tutti quei fantallenatori che hanno il fiuto del talent scout e riescono ad auto-premiarsi nel corso del tempo, per aver creduto nelle potenzialità di qualche giovane.

    La FantaPrimavera è quella parte della rosa comunque collegata alla Prima Squadra (quella classica composta da 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti per intenderci), che include i calciatori presi all’asta come Primavera.

    I contratti

    La prima cosa sulla quale puntare l’attenzione sono i contratti. Appena ho il tempo butto giù un post su come poter gestire i fantagiocatori con contratti e conferme.

    In ogni caso è chiaro e comprensibile come il colpo di riuscire a tesserare un giocatore giovane e talentuoso possa risultare realmente valido in caso di conferma nelle stagioni future e non solo, quindi, per allargare il numero di giocatori in rosa o sfruttarlo solo ed esclusivamente nella stagione in corso.

    Le Regole Generali

    Ci sono delle regole generali da stabilire per poter fanta-tesserare dei calciatori nella FantaPrimavera.

    I calciatori Primavera:

    1. non possono essere più di 3 (senza limiti di ruolo) per Rosa
    2. non influiscono sul numero dei 25 tesserabili in Prima Squadra
    3. possono avere età massima di 20 anni
    4. sono acquistabili facoltativamente, non obbligatoriamente
    5. si comprano con gli stessi crediti usati per formare la PrimaSquadra, sempre mediante asta
    6. sono contrattualizzabili per un massimo di 2 anni
    7. sono confermabili come Primavera (anche se oltre i 20 anni d’età) o direttamente in Prima Squadra senza poter rientrare di nuovo in Primavera: in tal caso influiranno sul numero delle conferme della Prima Squadra e avranno un nuovo contratto di 3 anni di durata
    8. possono totalizzare un massimo di 10 presenze durante l’anno fantacalcistico tra campionato e coppe varie, pena, all’undicesima, l’esclusione dalla formazione per la giornata e la sostituzione con una riserva (in caso di scambio tra fantasquadre le presenze si cumulano e si trasferiscono da una all’altra): una presenza equivale ad un voto preso che contribuisce al totale squadra di giornata

    Perché introdurre tale regola?

    Come avrai ben capito, se, come me, adori un fantacalcio più avvincente, un Super Fantacalcio per capirci, allora non farai fatica a cogliere l’imprevedibilità di questa nuova introduzione regolamentare.

    E per di più si cerca di affiancare sempre più il gioco al calcio reale. Ecco come:

    1. Sarà ancora più bello gestire l’aspetto economico societario: come nella realtà, una squadra può decidere di destinare parte delle proprie risorse economiche allo sviluppo di un settore giovanile oppure puntare maggiormente sulla Prima Squadra.
    2. Una squadra che investe su un calciatore Primavera, ne attende la crescita e ne azzecca le potenzialità, leggi e trema, sarà premiata, come è giusto che sia, con il basso costo di conferma per il calciatore sul quale ha investito con lungimiranza.
    3. Un calciatore giovane non deve essere “bruciato”, così come potrebbe avvenire nel calcio reale facendolo giocare troppo e volendone forzare la maturazione. La crescita di calciatori dalle giovanili alla Prima Squadra è un lavoro di paziente crescita ed attesa e pertanto nel corso di una stagione un Primavera non può essere utilizzato più di un certo numero di volte.

    Ecco spiegato in breve l’argomento di oggi. Cosa ne pensi? Hai già sperimentato questa introduzione? Hai scoperto qualche brillante promessa da suggerire a SFC?

  • Arriva il Modificatore di Modulo, Sarà Addio allo storico 3-4-3?

    Se ne è parlato qualche tempo fa sul forum: il Modificatore di Modulo potrebbe portare ad un gioco più tattico e manageriale.

    Riporto come premessa le stesse parole che ho utilizzato in quel thread: penso innanzitutto che un punto di forza della mia lega, la LSF, sia la novità, il non esser rimasti mai troppo ancorati alla tradizione.

    Un punto di forza che contraddistingue anche la mia vita, probabilmente traslato nell’implementazione regolamentare del nostro gioco.

    Ecco il motivo per il quale ho sempre prediletto la versione Pro del gioco, e non quella classica mai aggiornata.

    Di che parli, Andrew?

    In questo articolo voglio parlarti di una regola, meglio definita come supplemento al Regolamento, che in non molte leghe fantacalcistiche non viene utilizzata e che probabilmente in pochi conoscono: il Modificatore di Modulo.

    In poche parole viene permessa la scelta di soli alcuni moduli di gioco che saranno premiati o penalizzati con influenza sul totale-squadra di giornata: i fantacalci più seri non permettono normalmente di schierare oltre i 3 attaccanti e meno di 3 difensori o 3 centrocampisti nella formazione di giornata.

    Ad ogni modulo di gioco si affiancano dei bonus e dei malus, da aggiungere o sottrarre appunto alla somma punti data in giornata dal proprio 11 titolare, il tutto a seconda dell’opportunità fantacalcistica che ognuno di essi riesce a garantire.

    Maggior numero di attaccanti schierati equivale normalmente a maggiore numero di possibili marcatori e di conseguenza maggiore facilità di prendere punti bonus per la propria somma totale di giornata. A seguire, tale principio vale anche per i centrocampisti e poi ancora per i difensori.

    Non è una regola standard e matematica, ad esempio ricordo molti dife

    nsori cannonieri in anni passati, ma chi gioca al fantacalcio da un po’ di tempo può comprenderne il funzionamento probabilistico con ovvietà.

    I valori del Modificatore di Modulo

    Ecco la scala di bonus/malus da assegnare ai vari moduli:

    i valori possono essere tranquillamente aumentati o diminuiti (in positivo e in negativo) purché si mantenga la proporzione tra i bonus e i malus:

    3-4-3 = -1,5 (il modulo più usato in assoluto, con più attaccanti e centrocampisti possibili e più facilità di prendere bonus di gol e assist)
    4-3-3 = -1 (un difensore in più e un centrocampista in meno rispetto al modulo più utilizzato: malus ridotto ad un solo punto da detrarre al totale squadra)
    3-5-2 = -0,5 (un attaccante in meno, un centrocampista in più, malus impercettibile, comparabile ad un’ammonizione)

    4-4-2 =  0 (modulo di base, né bonus né malus)

    5-3-2 = +0,5 (modulo con maggior numero di difensori ma con due attaccanti, solo mezzo punto di bonus)
    4-5-1 = +1 (modulo con un solo attaccante ma più centrocampisti che difensori, un punto di bonus)
    5-4-1 = +1,5 (modulo in assoluto più difensivo, maggior numero di difensori schierabili e un solo attaccante)

    Perché questo supplemento?

    Inserire questo supplemento nel Regolamento Ufficiale della propria lega comporterebbe diverse conseguenze e, anche se con questo articolo non voglio propriamente convincerti ad adottarlo, voglio illustrartene alcune per meglio capire il suo funzionamento.

    Si parla di:

    1. Perfezionamento della versione Fantacalcio Pro giocata,
    2. Aumento in numero di sogni domenicali e diminuizione in numero di sbadigli causati da noia e ripetitività,
    3. Aumento di difficoltà, studio tattico e visione complessiva stagionale,
    4. Maggiore avvicinamento al calcio reale e moderno.

    Clap Claudiano, infatti, sottolinea nello stesso topic del forum il motivo principale per cui la regola dovrebbe essere adottata: con questa ulteriore aggiunta ci si avvicinerebbe di più al calcio vero, quello giocato e su cui si basa il nostro fantacalcio.

    L’ultima in classifica, impegnata in un match contro la prima, scenderà in campo con un 5 4 1, prendendo +1,5 di bonus.
    In un certo senso l’atteggiamento si potrebbe paragonare ad una scelta tattica di chiusura di gioco nel calcio reale, con concentrazione sulla fase difensiva più che sull’attacco, sapendo della probabile inferiorità; un po’ la stessa cosa che si vede sui campi di serie A, quando una squadra minore va a giocare contro Juve, Roma, Inter o Milan e si “chiude dietro”.

    Ottimo supplemento regolamentare, dunque, che spingerebbe ancora di più i fantallenatori ad una maggiore riflessione al momento di schierare la formazione, per valutare le scelte più giuste da prendere.

    Nota Bene

    La decisione di adottare questo Supplemento deve esser presa prima di effettuare l’asta poiché, in primis i difensori, a seguire i centrocampisti (non offensivi), acquisteranno un’importanza rilevante rispetto alle passate edizioni in cui il supplemento non era incluso.

    Sottolineo questo particolare qualora fossi un fantallenatore meno attento (ma non credo) e per la precisione del caso.

    Nel Regolamento Ufficiale della FFC si parlerebbe, quindi, di Supplemento, ovvero di un’aggiunta regolamentare della versione PRO.

    A chi NON è consigliato questo Supplemento?

    1. ai deboli di cuore,
    2. ai poveri di spirito,
    3. ai bocciati in matematica
    4. a coloro che giocano al Fantacalcio per la prima volta.

    A chi è consigliato questo Supplemento?

    1. a quelli con un cuore d’acciaio,
    2. ai sensibili,
    3. a quelli che il delirium tremens gli fa una pippa,
    4. a chi gioca al Fantacalcio da qualche anno
    5. a quelli per i quali la matematica non è un’opinione.
    6. a quelli che amano sognare ogni Domenica
    7. a quelli che considerano la versione Classic un gioco incompleto e passato.

    Io sono totalmente propenso ad una versione Pro, per questo motivo annualmente propongo regole nuove, regole diverse, che possono far divertire di più.

    E allora ecco che una regola del genere può aggiungere un minimo di tattica in più; ce ne sarebbero altre da proporre, anche per quanto riguarda i modificatori di ruolo, e magari te ne parlerò in futuro.

    Tu, cosa ne pensi? Adotterai questo Supplemento nella tua Lega?

    Che forza il fantacalcio!

  • Fanta-Formazione: Si Consegnerà di Venerdì

    Da buon fantacalcista, fantallenatore (quasi) di professione, soffro puntualmente ogni anno la fine del campionato di calcio su cui si basa il gioco tanto amato e seguito per l’intera stagione.

    L’ho sempre detto, senza fantacalcio, seguire il calcio avrebbe senz’altro un gusto diverso, probabilmente meno piacevole.

    Da quell’esatto momento, dall’assegnazione dello scudetto, se non da qualche giornata prima, forse senza neanche rendermene conto, abbandono, non dico radicalmente, il calcio per un po’, senza seguirlo assiduamente.

    Sicuramente c’è una motivazione più grande: è il calcio stesso a fermarsi, a prendersi una piccolissima pausa.

    Non dirmi, però, che non avviene la stessa cosa per te.

    Quest’anno abbiamo vissuto i mondiali, noi di SFC anche fantacalcisticamente ma, c’è da ammetterlo, è solo in questi ultimi giorni di metà luglio che si torna a parlare davvero di calcio, seriamente e – sopra ogni cosa – in funzione della nuova stagione fantacalcistica.

    Prenderà infatti il via il 28 agosto prossimo il 109° campionato di calcio della Serie A italiana e con esso tutti le competizioni fantacalcistiche 2010/2011.

    Si inizia a parlare già di fantacalcio, dunque?

    Eh, già… ed è appena finito lo SFantaMondiale, altro che pausa quest’anno.

    E ci sono da subito nuove soluzioni da adottare, con molta probabilità.

    Già dall’anno scorso erano iniziate le sperimentazioni per i nuovi orari di gioco diminuendo le partite giocate di domenica pomeriggio:

    1. anticipo di giornata il venerdì sera per le squadre impegnate in Europa;
    2. gli anticipi del sabato (18:00 e 20:30);
    3. una partita all’ora di pranzo la domenica (12:30).

    Cosa cambia a livello fantacalcistico?

    Molto, mi vien da pensare.

    Da un paio di anni a questa parte non faccio altro che sentire fantallenatori lamentare la scarsa professionalità della stampa italiana nel pubblicare i probabili giocatori titolari delle partite di Serie A.

    Non è colpa dei giornali, ragazzi, per il semplice fatto che oramai son gli allenatori stessi ad avere dei dubbi fino all’ultimo secondo prima dell’inizio della gara, sono i giocatori stessi a farli titubare sulla condizione di gioco, sono troppe le partite stagionali da affrontare senza prevedere un turn-over per tutti, nessuno escluso.

    Ed è così che, facilmente, il giocatore di turno, da titolare dato da tutti i media possibili eimmaginabili, si ritrova addirittura in tribuna, chessò, per un acciacco riscontrato nel pre-partita.

    E se consideri che la cosa può avvenire per più giocatori, alcuni esclusi anche per scelta tecnica all’ultimo minuto, altri per variare uno schema tattico per poter dare meno punti di riferimento agli avversari, allora ti rendi conto che il rischio di giocare la giornata fantacalcistica con qualche uomo in meno diventa maggiore.

    La formazione, d’altronde, si consegna unicamente e interamente prima del fischio di inizio della prima gara di giornata, senza possibilità di modifiche successive – sarebbe infatti troppo facile poter scegliere i propri titolari a posteriori, in funzione di precedenti prestazioni.

    A questo punto diventa fondamentale cercare di azzerare il rischio di giocare con qualche uomo in meno, facilitando le possibilità di sostituzione a fanta-partita in corso.

    Come si può prevenire?

    Con l’aggiunta di alcune nuove regole:

    1. Panchina Libera

      La prima cosa da modificare al proprio vecchio (datato) regolamento è la panchina.
      Mai più panchina fissa
      con 1 portiere, 2 difensori, 2 centrocampisti e 2 attaccanti.
      In tal modo si ha la possibilità di scegliere gli uomini da “portare con sé” (un po’ come nella realtà) nel caso i giocatori a rischio (di presenza) siano di appartenenza ad un determinato ruolo piuttosto che ad un altro.
      In poche parole si può coprire il ‘
      reparto debole‘ della squadra.

    2. Modificatore di modulo con sostituzione

      Altra precauzione da prendere in concomitanza con l’introduzione della panchina libera.
      In caso di assenza di un naturale sostituto per un ruolo specifico, potrà subentrare un altro fanta-giocatore di ruolo diverso seguendo l’ordine di schieramento consegnato per la panchina, modificando così il modulo di gioco, purché quest’ultimo possa essere cambiato in uno previsto dal regolamento.
      In tal modo, qualora 2 dei nostri 3 attaccanti (in un 3-4-3) non giocassero e ne avessimo solamente uno con voto in panchina, potrebbe entrare in campo un difensore o un centrocampista, trasformando il modulo in un 4-4-2 o in un 3-5-2.

    Che dici? Adotterai queste regole nella tua fanta-lega?

    Ringrazierai Dio per esser già arrivato venerdì, con la nuova giornata fantacalcistica alle porte, o penserai che era meglio la vecchia versione dell’orario di gioco, grazie alla quale avevi più tempo per scegliere con attenzione e lontano dagli impegni settimanali (lavorativi e non)?

  • Come Assegna gli Assist La Gazzetta dello Sport?

    Ricordi quando t’ho parlato degli assist nel gioco del fantacalcio?

    Vai a dare un’occhiata per farti un’idea!

    Oggi voglio parlarti della Gazzetta dello Sport, uno dei quotidiani nazionali più letti al momento in Italia, e tra i più usati per il gioco del Fantacalcio.

    Mi è appena arrivata una risposta dalla Redazione dopo aver avuto alcuni dubbi, io e il resto d’Italia, sull’assegnazione di un assist.

    Questo avviene una volta ogni giornata e non solo per gli assist ma anche per l’assegnazione di gol, autogol e tutti quei bonus/malus che derivano per buona parte dall’interpretazione di chi li giudica piuttosto che da un dato di fatto dimostrato dai tabellini ufficiali.

    Ecco cosa recita l’e-mail:

    Gentile lettore,

    le spiegazioni degli assist più controversi di giornata sono solitamente pubblicate nell’inserto che Gazzetta dello Sport dedica al gioco MagicCampionato (normalmente il martedì).

    Ti ricordiamo inoltre che la decisione di assegnare o meno un assist ad un giocatore è di esclusiva competenza della redazione MagicCup (e NON dell’inviato sul campo o della Federazione) e si basa sulla definizione di assist che trovi nel regolamento¹.

    Questa definizione prevede criteri precisi tra i quali anche una valutazione soggettiva, del gruppo di esperti incaricati, circa la volontarietà di un calciatore di mettere il compagno in condizione di segnare.

    Saluti,

    lo staff di Gazzetta.it

    In poche parole alla Gazzetta decidono loro, a prescindere da quella che potrebbe essere l’impressione nazionale o comunque del resto dei critici esperti di fantacalcio.

    Se ad inizio anno decidi di usufruire dei voti offerti dalla Gazzetta quindi, tienine conto!

    Alla prossima,


    ¹ Stando a quanto dichiarato dallo stesso regolamento del Magic Campionato, «per assist si intende il passaggio volontario da parte di un calciatore (non effettuato da calcio d’angolo o da calcio di punizione) che mette un proprio compagno in condizione di segnare. Il bonus dell’assist viene assegnato solo se chi ha ricevuto il passaggio effettivamente segna, senza essere obbligato a scartare nessun avversario, portiere escluso».
  • L’Assist nel Gioco Del Fantacalcio

    Fantacalcio Pro

    Molti di noi, te che leggi SFantacalcio incluso, specie se sei un utente accanito dello SFanta-Forum, prediliggiamo una versione Pro del Fantacalcio, ovvero una versione un po’ diversa dalla classica che prevede l’aggiunta di alcune varianti per rendere il gioco più bello del mondo dopo il calcio ancora più accattivante.

    Una variante di queste, oramai storica, tanto da poter essere probabilmente inclusa nel Fantacalcisto classico, è l’assist.

    Cos’è un Assist

    L’assist nel gioco del calcio è un passaggio che “assiste” la realizzazione di un gol e viene attribuito per premiare la creazione dell’azione da gol stessa.

    L’assist è accreditato al giocatore il cui ultimo passaggio (anche da calcio d’angolo o di punizione) porta un proprio compagno a segnare.

    Potrebbe essere considerato assist anche quello derivato da un’azione nella quale ci si procura un calcio di rigore che poi viene trasformato. Questo non vale nel caso di un calcio di punizione.

    Non tutti le azioni che terminano con un gol implicano la presenza di un assist: se il marcatore è autore di un’azione personale oppure dopo aver ricevuto il passaggio da un compagno ha dovuto dribblare un avversario, l’azione è considerata priva di assist.

    Cos’è un Assist al Fantacalcio

    L’assist nel fantacalcio è diverso in qualche sfumatura.
    Normalmente l’accredito di un assist ad un fanta-giocatore viene riconosciuto in un bonus di un punto da aggiungere al voto in pagella dello stesso.
    In sostanza chi fa un assist prende un +1.

    Rispetto all’assistenza prevista per il calcio, l’assist fantacalcisto non viene accreditato, generalmente, in occasione di calci piazzati (o da fermo) come calcio di punizione, calcio d’angolo, rinvio dal fondo o rimessa laterale.

    Nel caso in cui il marcatore è autore di azione personale o di dribbling dell’avversario dopo il passaggio “decisivo” ricevuto da un compagno di squadra, l’assist non sarà accredito.

    Nessun assist, inoltre, deriva conseguentemente ad un calcio di rigore procurato.

    Chi Accredita gli Assist?

    Ecco la variabile principale che riguarda questo argomento.

    In fase iniziale, quando si programma un fantacalcio, si delinea il suo regolamento o si decide quale regolamento già redatto utilizzare, è importante scegliere con attenzione la fonte (generalmente un quotidiano) che sarà utilizzata per prelevare le votazioni dei fanta-giocatori di giornata in giornata.

    L’assegnazione di bonus e malus da aggiungere ai voti dipenderà da tale scelta e di conseguenza lo stesso discorso varrà per gli assist.

    Altri articoli

    Vuoi leggere altro sugli assist?

    La Gazzetta dello Sport, uno dei quotidiani nazionali tra i più letti, uno dei più usati tra quelli che mettono a disposizioni voti e pagelle, offre ai suoi lettori la possibilità di giocare un fantacalcio (Magic Cup e altre varianti) gestito da votazioni e pagelle ufficiali dello stesso giornale.

  • Il vantaggio e la regola che non c’è

    Dopo il grande successo della scorsa settimana riproponiamo questa rubrica sfruttando i temi che si sono sviluppati sul nostro forum – a proposito la partecipazione continua a crescere e ci si diverte sempre di più.

    Rimaniamo alla settimana e affrontiamo temi caldi quali la mancata assegnazione del goal in Udinese-Inter in occasione del rigore. Nei fatti il risultato calcistico non cambia, ma quello fantacalcistico sì (sarebbe stata doppietta di Pepe). Se c’è un rigore l’arbitro deve concedere il vantaggio e vedere se c’è il goal e in caso contrario tornare sui suoi passi e concedere il rigore, oppure fischiare subito?

    Risposata banale: sì deve concedere il vantaggio. Però…

    Cosa dice il Regolamento?

    L’arbitro deve lasciar proseguire il gioco, in presenza di un’infrazione, nei casi assolutamente evidenti in cui ritiene che interrompendolo risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione stessa.
    Qualora il presunto vantaggio non si concretizzi nell’immediatezza (entro 1-2 secondi), l’arbitro interromperà il gioco e punirà l’infrazione iniziale. Sia che interrompa il gioco o no, l’arbitro, se necessario, dovrà comunque assumere l’eventuale sanzione disciplinare.


    Quindi arbitro assolutamente perfetto in Udinese – Inter: aspetta che la palla finisca sul palo e poi fischia. Troppo più tardi arriva il colpo di testa di Pepe. Sbaglia però nel non ammonire Balotelli (prima sanzione).

    Fallo di mani volontario?

    Altro punto: quando il fallo di mani è volontario?

    Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore. Per stabilire la volontarietà, l’arbitro deve prendere in considerazione i seguenti criteri:

    1. il movimento della mano in direzione del pallone (non del pallone in direzione della mano);
    2. la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato);
    3. la posizione della mano, che non implica necessariamente che ci sia un’infrazione;
    4. il toccare il pallone con un oggetto tenuto nella mano (come indumenti, parastinchi ecc.) è considerato come un’infrazione alla stregua di un fallo di mano;
    5. il colpire il pallone lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi ecc.) è da considerarsi un’infrazione alla stregua di un fallo di mano.

    Inoltre esistono delle direttive fornite dall’Uefa che parlano di «posizione naturale rispetto al gesto tecnico che il calciatore sta compiendo».

    Il designatore Collina dà delle spiegazioni che implicano maggiore chiarezza sull’interpretazione della volontarietà dettate nelle decisioni Ifab:

    Se il braccio si stacca completamente dal corpo è sempre rigore, se colpisce prima una parte del corpo diversa dal braccio e poi finisce sulla mano non è calcio di rigore.

    Precisiamo che il calcio di rigore è un calcio di punizione diretto, quindi lo stesso discorso vale anche per l’assegnazione di un goal.

    Certo, la regola più facile per gli arbitri sarebbe: tutte le volte che il pallone tocca la mano è da punire.

    Ma torneremmo al tiro alla mano, a un episodio che Roberto Baggio ha raccontato nel suo libro, a Italia-Cile del Mondiale del 1998 in Francia.

  • Un fantacalcio “più giusto” con la media-voti

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    L’argomento di discussione degli ultimi giorni su Sfantacalcio è quello di prendere in considerazione la media voti delle tre testate giornalistiche sportive più importanti in Italia.

    Il cambio, in LSF, sarà introdotto con la prima edizione del Season Tournament denominato Apertura che vedrà, a partire da sabato 17 ottobre 2009, lo svolgimento di due gironi all’italiana che faranno incrociare prime e seconde classificate in semifinali di torneo, per determinare successivamente le finaliste.

    L’esperimento, che coinvolgerà per ora solo tale torneo, servirà a dimostrare che la media voti tra le 3 valutazioni giornalistiche può essere utile al fine di un risultato finale più giusto e oggettivo, per quanto le valutazioni e i giudizi dei giornalisti saranno a prescindere comunque soggettive.

    Un fattore in più per un fantacalcio in versione Super.

    Grazie alla pausa per le qualificazioni ai Mondiali 2010, colgo l’occasione per riportare un giudizio sui giornalisti ai quali è permesso assegnare i voti sulla Gazzetta, giornale di base utilizzato in LSF.

    A voi i commenti a fine articolo.

    Alberto Cerruti: a lui vengono affidate le partite più importanti del nord Italia, spesso da i voti alle partite casalinghe dell’Inter di cui accresce spesso i voti. 7

    Lodovico Maradei: alter-ego di Cerruti ma più filo-milanista. Le partite casalinghe del Milan sono quasi sempre sue, quando il Milan va in trasferta può essere a Torino per seguire la Juve ed in questo caso sono guai per i bianco-neri. 6.5

    Luigi Garlando: le trasferte delle grandi squadre nel centro-nord Italia sono quasi tutte sue; si muove tra i campi “minori” per seguire Juventus, Roma, Milan, Inter, Lazio e Parma quando queste giocano in trasferta. E’ un pò troppo euforico nei voti e tende a sottovalutare il cosiddetto “lavoro oscuro” di alcuni giocatori. 5.5

    Claudio Gregori: un pazzo!!! Una minaccia per i fantacalciofili; con i suoi voti è la vera arma destabilizzante della Gazzetta dello Sport. Si aggira tra i campi di Verona e, meno spesso, Brescia e Como regalando 4 e 8 come fossero caramelle. Raramente concede mezzi voti, può valutare i giocatori anche con 10′ di presenza. Andrebbe fermato subito! 4

    Fabio Bianchi: senza dubbio il migliore di tutti. Sa valutare con criterio e non regala voti alti nè voti bassi per minimi meriti o demeriti. Valuta bene anche i giocatori che compiono il lavoro oscuro e sa apprezzare l’importanza tattica di una prestazione. Peccato che sia “sprecato” per campi minori come Brescia, Reggio, Empoli e Modena. 8

    Valerio Piccioni: si muove tra Roma e Perugia valutando spesso le partite casalinghe dei giallo-rossi e dei grifoni; meno spesso può essere a Parma, Modena o Empoli. Nel complesso è equo anche se tende a privilegiare spesso i difensori rispetto alle punte. 6

    Stefano Cieri: è l’addetto alla Lazio. Molto bravo anche se molto leggero con le insufficienze: raramente assegna dei 5. E’ attento a valutare anche i meriti di un giocatore a cui magari viene annullato ingiustamente un gol. 7

    Sebastiano Vernazza: si muove tra Torino e Bologna valutando le squadre casalinghe di queste due città. Quando si trova a Bologna si annoia spesso dando piattume ai voti, quando è a Torino esalta spesso i voti casalinghi, dimostrandosi filo-juventino quando i bianconeri giocano in casa. Meno spesso a Parma. 6.5

    Paolo Forcolin: severissimo con i voti che abbassa in maniera netta per un nonnulla, difficile prendere anche 7 con lui. Si muove tra Piacenza, Modena, Parma e, in generale, tutti i campi del centro Italia; ma non è una presenza fissa della valutazione dei match di serie A. 5

    Gaetano Imparato: un vero jolly: non si sa mai dove potrebbe essere, si muove dalla squadra di vertice a quella di serie B e dal nord al sud. Nel complesso è giusto nei voti, si fa notare poco e questo è un pregio. 7

    Andrea Schianchi: rare le sue apparizioni in serie A. Si muove perlopiù nelle partite al sud della serie B, quando è in A si trova quasi sempre a Reggio Calabria. Un pò risicato nelle valutazioni in generale. 6