L’argomento di discussione degli ultimi giorni su Sfantacalcio è quello di prendere in considerazione la media voti delle tre testate giornalistiche sportive più importanti in Italia.
Il cambio, in LSF, sarà introdotto con la prima edizione del Season Tournament denominato Apertura che vedrà, a partire da sabato 17 ottobre 2009, lo svolgimento di due gironi all’italiana che faranno incrociare prime e seconde classificate in semifinali di torneo, per determinare successivamente le finaliste.
L’esperimento, che coinvolgerà per ora solo tale torneo, servirà a dimostrare che la media voti tra le 3 valutazioni giornalistiche può essere utile al fine di un risultato finale più giusto e oggettivo, per quanto le valutazioni e i giudizi dei giornalisti saranno a prescindere comunque soggettive.
Un fattore in più per un fantacalcio in versione Super.
Grazie alla pausa per le qualificazioni ai Mondiali 2010, colgo l’occasione per riportare un giudizio sui giornalisti ai quali è permesso assegnare i voti sulla Gazzetta, giornale di base utilizzato in LSF.
A voi i commenti a fine articolo.
Alberto Cerruti: a lui vengono affidate le partite più importanti del nord Italia, spesso da i voti alle partite casalinghe dell’Inter di cui accresce spesso i voti. 7
Lodovico Maradei: alter-ego di Cerruti ma più filo-milanista. Le partite casalinghe del Milan sono quasi sempre sue, quando il Milan va in trasferta può essere a Torino per seguire la Juve ed in questo caso sono guai per i bianco-neri. 6.5
Luigi Garlando: le trasferte delle grandi squadre nel centro-nord Italia sono quasi tutte sue; si muove tra i campi “minori” per seguire Juventus, Roma, Milan, Inter, Lazio e Parma quando queste giocano in trasferta. E’ un pò troppo euforico nei voti e tende a sottovalutare il cosiddetto “lavoro oscuro” di alcuni giocatori. 5.5
Claudio Gregori: un pazzo!!! Una minaccia per i fantacalciofili; con i suoi voti è la vera arma destabilizzante della Gazzetta dello Sport. Si aggira tra i campi di Verona e, meno spesso, Brescia e Como regalando 4 e 8 come fossero caramelle. Raramente concede mezzi voti, può valutare i giocatori anche con 10′ di presenza. Andrebbe fermato subito! 4
Fabio Bianchi: senza dubbio il migliore di tutti. Sa valutare con criterio e non regala voti alti nè voti bassi per minimi meriti o demeriti. Valuta bene anche i giocatori che compiono il lavoro oscuro e sa apprezzare l’importanza tattica di una prestazione. Peccato che sia “sprecato” per campi minori come Brescia, Reggio, Empoli e Modena. 8
Valerio Piccioni: si muove tra Roma e Perugia valutando spesso le partite casalinghe dei giallo-rossi e dei grifoni; meno spesso può essere a Parma, Modena o Empoli. Nel complesso è equo anche se tende a privilegiare spesso i difensori rispetto alle punte. 6
Stefano Cieri: è l’addetto alla Lazio. Molto bravo anche se molto leggero con le insufficienze: raramente assegna dei 5. E’ attento a valutare anche i meriti di un giocatore a cui magari viene annullato ingiustamente un gol. 7
Sebastiano Vernazza: si muove tra Torino e Bologna valutando le squadre casalinghe di queste due città. Quando si trova a Bologna si annoia spesso dando piattume ai voti, quando è a Torino esalta spesso i voti casalinghi, dimostrandosi filo-juventino quando i bianconeri giocano in casa. Meno spesso a Parma. 6.5
Paolo Forcolin: severissimo con i voti che abbassa in maniera netta per un nonnulla, difficile prendere anche 7 con lui. Si muove tra Piacenza, Modena, Parma e, in generale, tutti i campi del centro Italia; ma non è una presenza fissa della valutazione dei match di serie A. 5
Gaetano Imparato: un vero jolly: non si sa mai dove potrebbe essere, si muove dalla squadra di vertice a quella di serie B e dal nord al sud. Nel complesso è giusto nei voti, si fa notare poco e questo è un pregio. 7
Andrea Schianchi: rare le sue apparizioni in serie A. Si muove perlopiù nelle partite al sud della serie B, quando è in A si trova quasi sempre a Reggio Calabria. Un pò risicato nelle valutazioni in generale. 6
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