Con oggi sono ben 80 anni che si parla di Zona Cesarini. O quasi. Ti sei mai chiesto da dove viene questo detto calcistico? Qual è l’origine del termine?
L’Origine
Era il 25 gennaio 1931 quando a Bologna debuttava con la maglia della nazionale italiana l’oriundo di origine argentina (nato però nelle Marche a Senigallia) Renato Cesarini. Ottanta anni fa precisi.
La partita Italia-Francia si chiudeva sul 5 a 0 per i nostri e il suddetto Cesarini segnava, senza però far troppa notizia, una delle 5 reti pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo. Non in zona Cesarini, ancora no.
Nello stesso anno il calciatore cresciuto a Buenos Aires, matto ed estroso, come si racconta, più per il divertimento e lo svago che per la passione per il calcio, torna in campo con la nazionale:
Svizzera-Italia 1-1
A Berna segna all’85° minuto il gol del pareggio
Italia-Ungheria 3-2
Ci prende gusto e realizza il gol vittoria al 90° minuto
Da quel momento in poi, sommando il tutto ad un’altra sua prodezza all’ultimo minuto in campionato, sarà la zona Cesarini, forse grazie anche all’enfasi e al modo di vivere il calcio in quel tempo.
Sarà zona Cesarini a prescindere da contesto, mezzo o determinazione delle cose, un po’ come un altro modo di dire che ritorna il concetto allo sport più bello del mondo, il famoso salvarsi in corner o in calcio d’angolo che dir si voglia.
La Storia
Renato Cesarini arrivò con altri giocatori argentini in Italia nella stagione 1929/1930, finendo per diventare uno dei giocatori più anticonformisti che la Torino bianconera abbia mai visto.
Nonostante il suo carattere ribelle, fuori dagli schemi, particolarmente adatto ai tempi – amava i locali notturni, il gioco e le belle donne – alla Juventus totalizzò 129 presenze, 46 reti e vinse ben 5 dei 29 scudetti, di fila, uno dietro l’altro. Aveva dalla sua parte fisico, tecnica, intuizione ed intelligenza calcistica.
Con la nazionale italiana 11 presenze e 3 gol, due dei quali si è detto sopra, proprio in zona Cesarini.
Fantacalcio
Già, la zona Cesarini esiste anche nel fantacalcio a scontri diretti, non lo sapevi?
Quando vinci per mezzo voto, o perché manca al tuo avversario per raggiungere il gol del pareggio, o perché è servito a te per arrivare ad un gol in più insperato, beh, ora potrai dire di aver vinto la partita in zona Cesarini.
E saprai anche il perché.
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