E chi l’avrebbe immaginato? Spulciando persino i pronostici dello sfantamondiale manca un solo e unico pluripessimista in grado di pensare una simile debacle, seppure gli Oronzo Canà avessero pronosticato il gol di Smeltz, ma nell’ambito di un netto successo azzurro.
Una gara impostata male e gestita peggio. I Kiwi – questo il soprannome dei neozelandesi – alzano il gomito e vengono più volte graziati dall’arbitro, segnano in fuorigioco, ma l’Italia campione del mondo non può aggrapparsi a simili puerili giustificazioni. Parliamoci chiaro, avremmo dovuto vincere 4-0.
Nulla è perduto, persino con un pareggio con la Slovacchia si potrebbe ancora passare il turno, ma la confusione in cui è incorso il nostro C.T., soprattutto in sede di convocazioni, lascia esterrefatti. E’ un mondiale lento, con un pallone strano e un’atmosfera particolare: il perfetto habitat del fantasista alla Cassano, Balotelli o Miccoli. Eppure il CT afferma che non esistono giocatori con queste caratteristiche – in grado cioè di cambiare volto alla squadra -.
Non si è accorto che manca persino un’idea di gioco? Dal 4-2-3-1 con il Paraguay, con quel Iaquinta largo a sinistra che ha fatto impallidire anche chi non mastica di calcio, è passato ad un 4-4-2 con la N. Zelanda, con il solito Marchsio fuori ruolo. Ho dovuto leggere le formazioni al televideo per individuare l’undicesimo. Alla prossima, forse, vedremo un 3-5-2 con Pepe relegato in panchina?
Strano destino per Lippi e Domenech, uno più odiato dell’altro, entrambi finalisti dell’ultimo mondiale, entrambi inguaiati in quello attuale. Ma lo strano mondiale lo sta vivendo soprattutto la Rai che oggi ne ha combinata un’altra: in tutto il Piemonte non hanno visto la partita. “Meglio così, non vi siete persi niente”, hanno avuto il coraggio di rispondere.
Ma la vera curiosità del mondiale deve ancora arrivare: Italia e N. Zelanda hanno gli stessi punti in classifica e se entrambe pareggiassero con identico risultato nella prossima gara, per decidere chi passa agli ottavi si dovrà tirare una monetina. Con tutto il positivismo del modo, non nego di conooscere tanti tifosi che quella monetina la tirerebbero in testa a Lippi.
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