Da buon fantacalcista, fantallenatore (quasi) di professione, soffro puntualmente ogni anno la fine del campionato di calcio su cui si basa il gioco tanto amato e seguito per l’intera stagione.
L’ho sempre detto, senza fantacalcio, seguire il calcio avrebbe senz’altro un gusto diverso, probabilmente meno piacevole.
Da quell’esatto momento, dall’assegnazione dello scudetto, se non da qualche giornata prima, forse senza neanche rendermene conto, abbandono, non dico radicalmente, il calcio per un po’, senza seguirlo assiduamente.
Sicuramente c’è una motivazione più grande: è il calcio stesso a fermarsi, a prendersi una piccolissima pausa.
Non dirmi, però, che non avviene la stessa cosa per te.
Quest’anno abbiamo vissuto i mondiali, noi di SFC anche fantacalcisticamente ma, c’è da ammetterlo, è solo in questi ultimi giorni di metà luglio che si torna a parlare davvero di calcio, seriamente e – sopra ogni cosa – in funzione della nuova stagione fantacalcistica.
Prenderà infatti il via il 28 agosto prossimo il 109° campionato di calcio della Serie A italiana e con esso tutti le competizioni fantacalcistiche 2010/2011.
Si inizia a parlare già di fantacalcio, dunque?
Eh, già… ed è appena finito lo SFantaMondiale, altro che pausa quest’anno.
E ci sono da subito nuove soluzioni da adottare, con molta probabilità.
Già dall’anno scorso erano iniziate le sperimentazioni per i nuovi orari di gioco diminuendo le partite giocate di domenica pomeriggio:
- anticipo di giornata il venerdì sera per le squadre impegnate in Europa;
- gli anticipi del sabato (18:00 e 20:30);
- una partita all’ora di pranzo la domenica (12:30).
Cosa cambia a livello fantacalcistico?
Molto, mi vien da pensare.
Da un paio di anni a questa parte non faccio altro che sentire fantallenatori lamentare la scarsa professionalità della stampa italiana nel pubblicare i probabili giocatori titolari delle partite di Serie A.
Non è colpa dei giornali, ragazzi, per il semplice fatto che oramai son gli allenatori stessi ad avere dei dubbi fino all’ultimo secondo prima dell’inizio della gara, sono i giocatori stessi a farli titubare sulla condizione di gioco, sono troppe le partite stagionali da affrontare senza prevedere un turn-over per tutti, nessuno escluso.
Ed è così che, facilmente, il giocatore di turno, da titolare dato da tutti i media possibili eimmaginabili, si ritrova addirittura in tribuna, chessò, per un acciacco riscontrato nel pre-partita.
E se consideri che la cosa può avvenire per più giocatori, alcuni esclusi anche per scelta tecnica all’ultimo minuto, altri per variare uno schema tattico per poter dare meno punti di riferimento agli avversari, allora ti rendi conto che il rischio di giocare la giornata fantacalcistica con qualche uomo in meno diventa maggiore.
La formazione, d’altronde, si consegna unicamente e interamente prima del fischio di inizio della prima gara di giornata, senza possibilità di modifiche successive – sarebbe infatti troppo facile poter scegliere i propri titolari a posteriori, in funzione di precedenti prestazioni.
A questo punto diventa fondamentale cercare di azzerare il rischio di giocare con qualche uomo in meno, facilitando le possibilità di sostituzione a fanta-partita in corso.
Come si può prevenire?
Con l’aggiunta di alcune nuove regole:
- Panchina Libera
La prima cosa da modificare al proprio vecchio (datato) regolamento è la panchina.
Mai più panchina fissa con 1 portiere, 2 difensori, 2 centrocampisti e 2 attaccanti.
In tal modo si ha la possibilità di scegliere gli uomini da “portare con sé” (un po’ come nella realtà) nel caso i giocatori a rischio (di presenza) siano di appartenenza ad un determinato ruolo piuttosto che ad un altro.
In poche parole si può coprire il ‘reparto debole‘ della squadra. - Modificatore di modulo con sostituzione
Altra precauzione da prendere in concomitanza con l’introduzione della panchina libera.
In caso di assenza di un naturale sostituto per un ruolo specifico, potrà subentrare un altro fanta-giocatore di ruolo diverso seguendo l’ordine di schieramento consegnato per la panchina, modificando così il modulo di gioco, purché quest’ultimo possa essere cambiato in uno previsto dal regolamento.
In tal modo, qualora 2 dei nostri 3 attaccanti (in un 3-4-3) non giocassero e ne avessimo solamente uno con voto in panchina, potrebbe entrare in campo un difensore o un centrocampista, trasformando il modulo in un 4-4-2 o in un 3-5-2.
Che dici? Adotterai queste regole nella tua fanta-lega?
Ringrazierai Dio per esser già arrivato venerdì, con la nuova giornata fantacalcistica alle porte, o penserai che era meglio la vecchia versione dell’orario di gioco, grazie alla quale avevi più tempo per scegliere con attenzione e lontano dagli impegni settimanali (lavorativi e non)?
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