Nuovo appuntamento con la rubrica su arbitri e regole del calcio. Tanti argomenti, tanta carne al fuoco che preferisco discernere i migliori e dare un segno dell’attuale stato di caos che regna oggi nel mondo del calcio italiano.
Partiamo da quei maledetti artt. 35 1.3) e 19 n. 3bis del Codice di Giustizia Sportiva.
Il linguaggio blasfemo è da sempre passibile di espulsione da parte dell’arbitro, solo che ora c’è la possibilità di farlo con la prova tv o per presa diretta dei procuratori federali, qualora passi inosservato durante la gara. E allora, apriti cielo.
L’Italia, da cattolica e terra del Papa, si trasforma nella patria dello sport dell’anti-Cristo. Povero Zio, chiamato sempre in causa, e benedetto quel Diaz che tutti avevano quasi quasi dimenticato. Quanto contano le parole, se si può aggirare il regolamento usando l’espediente di un idioma inventato? Siamo in Italia e tuteliamo gli stranieri?
Già, perché non mi venite a dire che pagano un lettore di labiale arabo per scoprire l’offesa a Maometto. Già ho subito l’onta di quei fischi che per un bianco sono di disapprovazione, mentre per un nero sono sempre e comunque razzismo. Italia, terra di ipocriti, dove l’unica vera “bestemmia” semmai è l’espulsione di Canini in Cagliari – Catania.
Tanta fretta hanno avuto gli arbitri di ripassare la cara regola 12 che hanno dimenticato tutte le altre. La seconda ammonizione che Pierpaoli ha comminato a Canini al 25’ st è assurda: il portiere Andujar rilancia lungo di piede, Canini fuori area in elevazione respinge di schiena e quasi quasi fa anche gol. L’arbitro scopre un impossibile disturbo al portiere che in quella posizione non esiste, perché Canini non era in area.
Pensate cosa sarebbe successo se avesse addirittura segnato.
Morale della favola, in questo paese in cui bisogna rispettare la religione e applicare regole giuste? Canini è stato squalificato per un turno e a nulla varrà la prova tv.
Ma se avesse detto Zio Porco all’arbitro invece di cercare il gol, forse adesso starebbe a casa con maggiore soddisfazione.
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