Mario Balotelli: un fenomeno nelle mani sbagliate

Tra poco sono in viaggio e starò lontano da forum e sito per qualche giorno. Confido nello SFanta Team per il mantenimento dell’ordine generale.

Prima di andar via, passando su SFantacalcio, pensavo ad un argomento che mi frulla in testa da un po’ di partite a questa parte: Balotelli, non sarebbe meglio se andasse via?

A parere di molti, mio incluso, Mario Balotelli è un fenomeno del calcio moderno, ha tutte le qualità per essere un calciatore fuori dal comune. Eppure…
Eppure da un paio d’anni non viene valorizzato a sufficienza e vive, evidentemente, in un ambiente che non può garantirgli la giusta maturazione per arrivare allo status, permettetemelo, di calciatore affermato.

Lo stesso Amantino Mancini appena arrivato a Milanello, senza che nessuno gli chiedesse niente, e con la probabilità di ritornare nella Milano nerazzurra in estate, ha affermato come prima considerazione assoluta che nel Milan si respira un’altra aria.
Certo, non era facile pensarlo dopo il suo “excursus” nell’Inter, dopo che Mou gli aveva chiesto di rimanere perché aveva bisogno di lui e poi s’è visto cos’è stato, poteva forse risparmiarselo per rispetto dei compagni di squadra.
Di certo credo sia un’altra dimostrazione di quanto è trasmesso da tutto l’ambiente.

Digressione a parte, Supermario vive in un mondo tutto suo e il suo attuale allenatore non fa altro che ri­cordarglielo, creando sempre un caso pubblico per ogni minima situazione che si viene a creare, cosa che non vale per tutti, non vale per la squadra, sussiste solo per lui.

Si tratta di due pesi e due misure.
Chi di voi s’è domandato cosa sarebbe successo se fosse stato Balotelli, e non Sneijder, dopo neanche mezzora di derby, ad applaudire insistentemente l’arbitro e ripetergli “bravo”?
Chi di voi s’è domandato cosa avrebbe fatto Mourinho, cosa avrebbe detto a Balotelli, come avrebbe reagito?
Sarebbe andato forse in conferenza stampa a dire che l’arbitro ha sbagliato? Che l’applauso non è un’offesa vera? Avrebbe difeso Supermario anche senza il successivo appoggio del suo Presidente e dello stesso calciatore coinvolto?

Per di più gli arbitri non farebbero tentativi di sconto a Balotelli, come era stato tentato con Sneijder. Colpa sempre del caso pubblico che si crea attorno al giocatore ogni poco.

Ricordo anche quando Balo­telli prese un colpo in un occhio che si riempì di sangue durante una partita di Coppa Italia, richiamò l’attenzione della pan­china e in cambio arrivarono i gestacci del suo al­lenatore.

Mario Balotelli spesso e volentieri supera il limite, come è stato sicuramente nell’ultima partita di Coppa durante l’ultima lite della serie con Mourinho. Sono volate parole grosse si dice, adesso si aspetta la bacchettata.

Ora mi chiedo ancora, in uno spogliatoio in cui la regola che vale per lui è diversa da quella che vale per gli altri, in cui c’è uno spiccato senso di ingiustizia, si può maturare?

Mario, perché non te ne vai altrove? Vogliamo vederti esultare come un pazzo quando segni. Vogliamo vederti felice tanto così.

Commenti

4 risposte a “Mario Balotelli: un fenomeno nelle mani sbagliate”

  1. Avatar Giupe

    Penso che stiamo parlando di uno che potenzialmente potrebbe diventare uno dei giocatori più forti al mondo perchè essere così giovani ed avere un talento del genere non è da tutti.
    Stiamo parlando di un vero e propiro fenomeno, di un ragazzo che così giovane ha un talento così grande.

    Certo lui però non si aiuta con i suoi comportamenti quindi dico che la colpa sta in mezzo.

    Spero solo che crescendo cambierà carattere e diventi uno tra i più forti al mondo perchè lui è un patrimonio italiano e può dar una grossa mano alla nostra nazionale.

  2. Avatar Conky
    Conky

    Credo anche io che sarebbe meglio per lui andare via in prestito, ma non perché Mourinho non sia in grado di recuperare teste calde: ha lanciato tanti giovani (Inter compresa) ed è amatissimo da tutti i suoi ex calciatori (guarda cosa dice Adriano di lui).
    Il fatto è che nell’Inter non ha spazio, eppure sarebbe titolare in qualunque altra squadra.
    Non ha il cervello per il campionato italiano, per lui meglio l’estero per un anno (magari il City di Mancini, quello che lo ha lanciato).
    Quanto alle dichiarazioni di Mancini al Milan mi fanno ridere, pensando che le stesse cose hanno detto Mancini e Sheva appena approdati in altri lidi o Sneijder ed Eto’o alla Pinetina. Come dire: quando la volpe non arriva all’uva… 

  3. Avatar Fantandrea

    A mio parere potrebbe giocare benissimo in Italia, in un’altra squadra, in un ambiente in cui si sente rispettato.
    Se già è una testa “particolare” diciamo, deve essere aiutato, non distrutto.

  4. […] Ricordi quando avevo consigliato a Mario Balotelli di cambiare aria? […]

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